Dal blog di Neuroskeptic su Discovermagazine.com leggiamo un meraviglioso articolo su come un falso studio sui “midi-chlorians” (entità immaginarie dei film di Star Wars) sia stato pubblicato su una rivista che si reputa scientifica, MedCrave.
Si è trattato di un esperimento ben riuscito, dove l’autore voleva verificare se le riviste “predatory‘” sono capaci di pubblicare un testo assurdo come quello che è stato proposto, letteralmente copiato e incollato da Wikipedia, modificando alcuni nomi e inserendo un monologo tratto da uno dei film (“The Tragedy of Darth Plagueis The Wise“), concludendo con un tocco di classe: tutto lo “studio” firmato da “Dr Lucas McGeorge and Dr Annette Kin” (non devo spiegarvi nemmeno per idea chi è George Lucas). Mentre l’American Journal of Medical and Biological Research (SciEP) aveva chiesto una commissione di $360 (mai pagata) a cascarci in pieno sono state tre riviste che hanno addirittura pubblicato senza battere ciclio: l’International Journal of Molecular Biology: Open Access (MedCrave), l’Austin Journal of Pharmacology and Therapeutics (Austin) e l’American Research Journal of Biosciences (ARJ). Da apprezzare la JSM Biochemistry and Molecular Biology (JSciMedCentral) che ha risposto ironicamente con un “gli autori non hanno aggiunto i riferimenti a Lucas et al., 1977, Palpatine et al., 1980, and Calrissian et al., 1983“. Eroi! Da amante dei film di Star Wars comprenderete anche la scritta ironica “Il lato oscuro della Scienza” nell’immagine dell’articolo.
Lo studio venne successivamente rimosso da MedCrave, ma grazie ai vari archivi digitali (e la cache di Google) è possibile risalire ai diversi salvataggi. Non è l’unico caso documentato, la rivista c’era cascata anche in passato con una trollata di John H. McCool.
In Italia si è già parlato in passato della rivista MedCrave per il fatto che vi siano delle pubblicazioni a firma Antonietta Gatti, moglie di Stefano Montanari.
Sylvie Coyaud ha trattato il tema MedCrave in un articolo dal titolo “Ciarlatani™ – non finisce mai” sul suo blog Ocasapiens, descrivendo la Gatti senza mezzi termini, pubblicato il 7 aprile 2017:
A proposito degli anti-vax e di credenziali pseudoscientifiche, Smut Clyde segnala l’incredulità ilare suscitata su PubPeer da una terza pubblicazione di Stefano Montanari e Antonietta M. Gatti del “Department of Nanodiagnostics” del CNR, come usa firmarsi sulla rivista truffaldina di cui è redattrice.
Una cosa è certa: Antonietta Gatti è presente nell’editorial board di MedCrave!
Non posso in alcun modo sostenere che il falso studio basato su Star Wars sia stato approvato da Antonietta Gatti, così come per quello di John H. McCool, il problema è una rivista che pubblica ciò che vuole senza controllo (e poi cancella dopo l’evidente vergogna).
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