Oltre a sparlare delle vittime degli attentati terroristici il noto personaggio di Sanremo pubblicizza la sua nuova attività. Parliamo del “Progetto pioggia”, il quale consiste nel costruire una “macchina della pioggia” o “Multi-Ionizzatore a flusso incrociato“.
La “macchina della pioggia” lavora anche di notte. Per ora ancora nubi naturali, nonostante le pesanti irrorazioni. Speriamo piova! NOTA: la lampada ad infrarossi permette di scaldare l’aria ionizzata, permettendo agli ioni caricati negativamente di salire verso l’alto, come se fossimo di giorno, sotto il sole.
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Nel suo blog racconta la storiella di giganti ionizzatori per generare piogge e della svizzera “Meteo Systems“:
I ricercatori elvetici, protagonisti di questo stupefacente progetto iniziato ad Abu Dhabi [meglio Abu Ẓaby (Arabo أبو ظبي)], hanno adoperato una sorta di parasole metallici di una decina di metri d’altezza, in grado di caricare elettricamente l’aria. Questa è caricata con gli ioni negativi, che hanno la proprietà di unire le goccioline ai nuclei di condensazione e di condensare l’umidità presente in atmosfera, in maniera tale da creare i corpi nuvolosi.
Questo congegno era composto da una torre di metallo, sulla cui cima era montata una grande elica. Il tutto era saldamente piantato in un terreno cosparso di polvere di alluminio. La rotazione dell’elica in un senso induceva la formazione di nubi (ionizzazione negativa) e le conseguenti precipitazioni. Nel senso opposto, si rasserenava il cielo (ionizzazione positiva).
Vediamo un attimo la… scusate… le torri di metallo direttamente dal sito della “Meteo Systems“:
Una tecnica, quella della Meteo Systems che richiedeva un investimento di ben 18 milioni di dollari e che tuttavia nel 2016 (se ne parlava già nel 2010) non vi era stata ancora fornita prova valida del funzionamento effettivo. Leggiamo cosa dice Rosario dal suo blog:
Noi, con la realizzazione di uno strumento di ionizzazione negativa, riproducente in gran parte lo schema del progetto di Abu Dhabi e che si avvale di più ionizzatori che saranno disposti in modo opportuno, miriamo a contrastare gli effetti delle attività di guerra climatica volti a rendere siccitosi i nostri territori. Gli apparati atti alla creazione di ioni negativi lavoreranno all’unisono. Con questo stratagemma si supera l’ostacolo della difficile messa in opera di un unico ionizzatore di grandi dimensioni, giacché la circuiteria da assemblare sarebbe estremamente costosa e l’apparecchiatura che ne deriverebbe sarebbe comunque pericolosa. Ciò perché uno ionizzatore richiede doppio isolamento a causa delle pericolose scariche che esso può trasmettere all’esterno. L’assemblaggio di più ionizzatori elettricamente isolati, ma che lavorano in simbiosi, dovrebbe conseguire l’obiettivo che ci si prefigge: propiziare l’agognata pioggia e contrastare gli effetti prosciuganti delle cosiddette “scie chimiche”.
A leggere il testo pubblicato da Rosario sembrerebbe che abbia trovato addirittura un modo per risolvere il problema economico (parla di 500 euro), oltre che di spazio e di assemblaggio. Ecco cosa scrive nei commenti del suo blog:
Il prototipo base, che sto assemblando, ha un costo di circa 500 euro.
Ecco alcune foto del suo progetto da lui stesso pubblicate e il suo commento su Plus:
Primo test per la macchina della pioggia. A fine assemblaggio (ma mancano ancora gli specchi sulla parabola) abbiamo messo in funzione gli ionizzatori. Questi sono i risultati: dopo oltre novanta giorni di cielo completamente sgombro di nubi, si sono formati i primi cumuli e, ci auguriamo piova nelle prossime 36/48 ore. Intanto gli aerei impegnati nelle operazioni di geoingegneria stanno continuando a passare imperterriti ma, per ora, senza riuscire a demolire le nubi naturali da poco formatisi. Vi manterremo aggiornati sull’evoluzione della situazione meteo in zona.
Si può ritenere un fatto eccezionale che dopo “novanta giorni di cielo completamente sgombro di nubi” (90 giorni) si siano formati dei “cumuli“? Se provo a guardare su un sito come 3bmeteo.com leggo qualcosa di diverso a proposito di Sanremo:
Curiosi gli “ionizzatori“, che potenza avranno per tentare l’impresa? Sempre nel suo blog riporta uno schema:
Provo a fare una semplice ricerca e trovo il modello di ionizzatore usato da Rosario nel suo progetto. Viene chiamato “oneConcept St. Oberholz Office A Ionizzatore & Ventilatore Depuratore d’Aria argento” e su Amazon costa 49.99€. Riporto qualche parte della descrizione fornita dal noto sito di acquisti online:
- ionizzatore ultracompatto con ventilatore, filtro ai carboni attivi e filtro in acciaio inox integrati | pulisce l’aria da fumo, polvere, pollini e spore | aumenta il benessere e la capacità di concentrazione
- bassa rumorosità e bassi consumi energetici | dimensioni contenute – ideale per utilizzo su piccole superfici come scrivanie
Ecco alcune foto prelevate da Amazon:
Insomma, Rosario chiede soldi per tentare giochi di geoingegneria basandosi su una teoria a prezzi economici sfruttando dei ventilatori depuratori, ideali per piccole superficie come scrivanie, al posto di enormi strutture. Se volete donare soldi a questa persona ora sapete per cosa.
Non ci resta che “Alla prima pioggia dirà che funziona in 3…2…1…“?
EXTRA
Scusate, ma al leggere “Multi-Ionizzatore a flusso incrociato” mi son ricordato questa scena:
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