DISINFORMAZIONE Le false foto segnaletiche dei quattro stupratori di Rimini

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Cercando via Twitter qualche riferimento al caso degli stupratori di Rimini trovo il tweet dell’avvocato Giuseppe Palma del 29 agosto 2017:

Come premio per lo #StuproRimini approveranno lo #IusSoli
È l’interesse nazionale visto in chiave piddina

Con una rapida ricerca trovo la stessa immagine pubblicata il 22 marzo 2016 su Riminitoday.it nell’articolo intitolato “Eroina a chili smerciata per Rimini, arrestati banda di pusher tunisini“:

La foto pubblicata nel 2016 su Riminitoday

L’avvocato non è solo, su Twitter lo accompagna il “Direttore Responsabile Antenna Sud” Onofrio D’Alesio (anche nel suo sito) e l’utente “Alessandra Scarpa”:

Alcune paginealtri utenti via Facebook hanno condiviso la stessa foto:

In un articolo di Nextquotidiano scopro che la foto venne diffusa anche dalla giornalista Chiara Giannini de Il Giornale. Il suo post Facebook è stato rimosso:

Screen della pagina di Chiara Giannini – Da Nextquotidiano

Che gli stupratori siano magrebini è una supposizione, come riportato da Repubblica:

Coinciderebbero anche le descrizioni sugli aggressori; erano quattro, probabilmente magrebini, anche coloro che la notte del 12 agosto scorso in via Vienna a Miramare hanno avvicinato la coppia – lei 30 anni, lui 32 – minacciandola con il collo di una bottiglia rotta per farsi consegnare il portafogli. Poi avrebbero cercato di fermare la donna, ma lei e il compagno sono riusciti a scappare.

Che siano magrebini, italiani, della Corea del Nord, non mi importa, spero che li prendano presto. Tuttavia, la diffusione di foto sbagliate e la disinformazione sono un danno per tutti.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.