In questi giorni si parla tanto di Giuseppina Ghersi, dovuto ad una polemica storico politica che al momento non tratterò perché voglio che vi concentriate su quello che vi sto per spiegare riguardo ad una foto.
Sapete che ci tengo al corretto utilizzo delle immagini e delle fotografie, soprattutto per il valore storico e per il rispetto delle persone che vengono ritratte. Circola una foto attribuita con estrema convinzione all’allora giovane Giuseppina, foto poi usata per esempio nei manifesti di Forza Nuova:
Secondo la storia l’allora tredicenne venne uccisa il 30 aprile 1945 con un colpo arma da fuoco e lasciata insieme ad altri cadaveri davanti alle mura del Cimitero di Zinola, a Savona.
Un’altra foto raffigurante gli stessi protagonisti viene usata anche per un’altra giovane, Ines Gozzi, che secondo la storia raccontata dal sito Mospalazzolo.it (anche in un altro sito) venne uccisa il 22 gennaio 1945 Castelnuovo Rangone (Modena).
La stessa foto la troviamo sul sito Istoreto.it (“Istituto piemontese per la storia della Resistenza“) in cui si sostiene che la foto venne scattata a Milano, non a Savona.
Piccola fascista con il viso imbrattato di vernice e la ‘M’ di Mussolini dipinta sulla fronte viene fatta marciare per la città da partigiani milanesi Small Fascist woman being marched through Milan with –M– (for Mussolini) painted on her forehead IWM IA66354
La troviamo anche su Gettyimages.it con la seguente descrizione la data del 26 aprile, giorni prima rispetto alla storia relativa a Giuseppina:
Armed Insurrection In Milan After The Liberation Of Italy In 1945
ITALY – APRIL 26: A Woman Who Collaborated With The Nazis, Her Head Shaved And Face Covered In Inscriptions, Was Led Away By A Group Of Insurgents In Milan On May 26, 1945, After The Liberation Of Italy. (Photo by Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty Images)
C’è un altra questione. La foto venne pubblicata anche nel 2015 in un articolo del sito Amazfacts.com (così come Elafter.com nel 2013) che per raccontare il trattamento riservato nel 1944 (un anno prima rispetto alla morte di Giuseppina) alle donne francesi che “collaboravano” con gli occupanti tedeschi, dove venivano fatte sfilare con i le teste rasate e con scritte sul volto:
Anche sul sito Oldpicz.com la foto usata per Giuseppina viene associata ad una ragazza francese:
http://www.oldpicz.com/picz/2015/09/A-French-woman-has-her-head-shaved-by-civilians-as-a-penalty-for-having-consorted-with-German-troops-1944-2-1024×787.jpg
Dunque, abbiamo dei siti stranieri che associano la foto a quelle relative ai trattamenti subiti alle donne francesi nel 1944, ma diversamente dalle altre la ragazza non ha i capelli rasati e la scritta che riporta sul volto è una “M” (le altre presentano svastiche) probabilmente per quella di Mussolini. C’è troppa confusione, ma di fatto nessuna certezza su chi sia veramente la protagonista della foto. Tenendo conto che sia una foto scattata in Italia, viene ufficialmente associata a Milano nel 1945 con identità ignote, non nei pressi di Modena o Savona e associato a due diverse persone con storie simili (stupro e omicidio).
Se dovete parlare di Giuseppina Ghersi fatelo con le foto di cui si è certa la sua identità.
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