Iniziamo con i soliti e prevedibili commenti:
- “Non è una bufala!!!1!“
- “Cosa c’entra se è successo in Brasile, queste cose succedono1!!“
- “Cambia qualcosa se è successo all’estero???“
Non sto “sbufalando” il contenuto del post Facebook che sta circolando in Italia, ma valutando il fatto che una notizia del genere farebbe ingolosire gli amanti delle fake news sugli immigrati (certi personaggi non si fanno scrupoli), o per i soliti che diffondono foto e video per “aiutare le autorità a rintracciare quest’uomo!!!1“, ho pensato di raccontare ciò che è accaduto con questo articolo in stile “antibufala preventiva“.
Il post di cui vi voglio parlare è quello pubblicato il 26 settembre 2017 da Anne Karine Azevedo Oliveira, il quale riporta una foto in chiaro di un uomo che pare essere legato o ammanettato e un video a lui associato dove viene ripresa l’abuso sessuale nei confronti di una bambina:
Ontem no carrefour, Uma mãe e uma menina de 5 anos fazendo compras. Enquanto a mãe escolhia legumes, a menina foi para outro corredor perto dali olhando algum produto de comer. Daí apareceu um homem, colocou uma mão nas costas da menina e a outra mão dentro da calcinha dela. Coisa de segundos. Daí apareceu outra pessoa no corredor e o homem largou a menina que foi correndo para a mãe e contou o que aconteceu. A mãe, desesperada, começou a gritar e a correr atrás do homem. Outros clientes tbm correram atrás do homem. Resumindo. Conseguiram pegar o desgraçado e a polícia levou pra delegacia.
Hoje ele foi solto na audiência de Custódia. OBSERVAÇÃO :Devemos compartilhar na esperança de combater e alertar mães que todo cuidado é pouco com nossas crianças ! esses loucos
Il fatto, avvenuto il 23 settembre, è stato riportato nei giorni precedenti al post da diversi siti brasiliani (ad esempio Canalbrasilrs.com, Globo.com e Capitanbado.com – dove è pubblicata la foto dell’uomo) e ampiamente confermato da Globo.com e dal sito brasiliano Gauchazh il 26 settembre.
Il rapporto della polizia dichiara che la bambina di 5 anni non ha subito danni fisici (non trattandosi di un rapporto completo, bensì palpeggiamenti), al contrario dei danni psicologici che risultano evidenti. Il pedofilo, un uomo di 62 anni, è stato arrestato in flagrante nel luogo dell’accaduto, un Carrefour di Porto Alegre, ed è detenuto presso l’ala del carcere della stessa città destinata a coloro che sono accusati per crimini sessuali.
Nel post sono comparsi numerosi commenti in diverse lingue, molti gli italiani.
Ecco il post condiviso da un mio amico (scusate, ma condivido il suo sfogo):
Questa merda deve essere legato e preso a calci e poi lasciato in pasto a noi genitori! Maledetto!
Anne ha rimosso il suo post in seguito ad un “bombing” di richieste di amicizie e di Spam, come possiamo vedere nei due post del 27 settembre dove si lamentava del fatto che condividevano le sue foto e riportava il capitolo dell’Assistenza Facebook “Come faccio a gestire lo spam?“.
Gente meu face está com problema recebi mas mil solicitação de amizade acho que é um vírus ,vou perder meu face , alguém pode me ajudar eu já tentei e exclui mas não para chagar pedido essa pessoa compartilhou vídeos e fotos minhas ! Como faço para denunciar
Ci potrebbe essere anche un’altra motivazione. Secondo quanto riportato da Globo.com la diffusione di questo tipo di video è perseguita dalle leggi brasiliane rischiando da 3 a sei anni di reclusione:
Um vídeo circulou nas redes sociais monstrando abordagem do homem à menina dentro do supermercado. A delegada reforça que divulgação da gravação é vetada pelo artigo 241-A do Estatuto da Criança e do Adolescente (ECA), e pode acarretar em pena de 3 a 6 seis anos de prisão.
Ecco l’articolo 241-A del documento citato da Globo.com:
Art. 241-A. Oferecer, trocar, disponibilizar, transmitir, distribuir, publicar ou divulgar por qualquer meio, inclusive por meio de sistema de informática ou telemático, fotografia, vídeo ou outro registro que contenha cena de sexo explícito ou pornográfica envolvendo criança ou adolescente: Pena – reclusão, de três a seis anos, e multa.
Quando vi parlavo a inizio articolo di “antibufala preventiva” non è un caso, infatti in Italia c’è già qualcuno che riporta il video su Youtube senza specificare data e luogo esatto dell’accaduto e intitolandolo semplicemente “Pedofilo adesca bimba al supermercato“:
Choc al Carrefour: pedofilo si avvicina alla bambina e le mette le mani nelle mutandine. Ecco cosa è accaduto dopo. State attenti ai vostri figli!
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