Abbiamo assistito a numerose scene di violenza tra le forze dell’ordine spagnole e i cittadini catalani, è innegabile. Tuttavia, capita spesso che vengano inseriti elementi estranei alla narrazione che da una parte rafforzano una “fazione” mentre dall’altra genera sfiducia e disprezzo da parte di quella opposta.
Il primo ottobre 2017 diversi account Twitter avevano pubblicato questa foto:
La foto a sinistra che ritrae un ragazzo sanguinante risale al 2012 e riguarda le conseguenze della carica della polizia di Madrid durante la “Marcha minera“.
Un’altra foto riguarda quella di un ragazzino piangente e ferito alla testa:
La foto riguarda un ragazzino colpito da una manganellata da parte della polizia a Catalogna, ma nel 2012 e durante le manifestazioni europee contro l’austerity.
SardegnaOggi riporta nel suo articolo del primo ottobre 2017 la seguente immagine:
Sebbene sia una foto effettivamente scattata nel 2017 e relativa al “non referendum” catalano, è stata arricchita da un elemento per esaltarne la situazione: la bandiera. Ne aveva già parlato il collega di Butac:
Dopo queste foto a sostegno della parte catalana, c’è chi mette in dubbio la seguente foto:
Come se non bastasse, la stessa autrice del tweet ne pubblica un altro con un analisi davvero assurda e pretestuosa:
Maria sostiene che non ci sia flusso e di conseguenza la ferita non esista nella parte superiore della testa della donna, potrebbe pensare lo stesso per la seguente foto secondo voi?
Sembra che queste persone non abbiano mai e poi mai visto come sanguina anche una semplice ferita alla testa.
Concludo con questa foto pubblicata da Fernando Garcia il primo ottobre, utile a sostenere la tesi dei “manifestanti pacifici che pacifici non sono mentre massacrano un poliziotto“:
La foto risale al 2008 e riguarda alcuni agricoltori che aggrediscono un agente ad Almeria.
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