Lasciate stare la politica e le parti in gioco, abbiamo un grosso problema che coinvolge tutti e chi lo nega è complice di questo degrado.
Venerdì avevo scritto un articolo riguardo la bufala ai danni di Laura Boldrini e pubblicata sul profilo Facebook dal Capogruppo al Senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio. La storia è giunta a diverse testate giornalistiche, come Giornalettismo, La Stampa ed infine il Corriere della Sera che lo aveva contattato per sentire la sua opinione a riguardo:
«Era uno scherzo fra amici, una goliardata», dichiara il senatore al Corriere della Sera. «Ho chiarito più volte che si trattava di uno scherzo», prosegue. Poi allarga le braccia: «Online viene preso tutto per oro colato, io che ci posso fare. Le persone dovrebbero essere meno credulone».
Sabato 14 ottobre, mentre facevo ritorno da Lugano dove ho tenuto un incontro pubblico sul tema bufale e fake news, ho avuto modo di scambiare qualche tweet con il senatore leghista.
Gian Marco Centinaio: Andrea Spallarossa parlano di noi!!!!! Ahaahaha! Siamo diventati famosi! E su Twitter ci insultano anche….
David Puente: Davvero si diverte a prendere in giro i cittadini? Ha visto anche lei le reazioni e ha lasciato fare. https://goo.gl/RMUbPE
GMC: Visto che mi stai facendo diventare famoso… ti devo pagare pure io o bastano gli altri???
DP: Mi scusi, non scendo al suo piano. Non rispondendo nel merito prendo atto che non ha rispetto per i cittadini italiani e favorisce falsità
GMC: Anche sul corriere si dice che avevamo avvisato che si trattava di uno scherzo ma: business is business
DP: Ci sono scherzi di un tipo e scherzi di un altro, quello da lei condiviso porta un danno verso una persona esterna a lei e al suo amico.
GMC: Abbiamo sottovalutato la portata delle fame news?Sicuramente perché non pensavamo che in Italia la gente fosse così credulona e non leggesse
DP: Bene che lo affermi e spero che stia più attento d’ora in poi, ma dovrebbe tenersi aggiornato sulle dinamiche del web e della credulità.
GMC: Altro che! Mai e poi mai pensavo che la gente si fosse disabituata a leggere. Allucinante!
DP: Guardi quanto scrivo nel mio blog in merito a questo problema, ed è solo la punta dell’iceberg.
GMC: Io aiuto una ONLUS che lavora contro il cyberbullismo.. ma non immaginavo che ci fosse qs disattenzione anche tra gli adulti
DP: Purtropopo il bullismo non è solo tra bambini e adolescenti. Basta poco, anche un messaggio, e si rovina una vita.
DP: Ecco a cosa mi riferisco https://www.davidpuente.it/blog/2017/05/09/diffamazione-segnalare-pedofilo/
GMC: Non immaginavo fosse così grave.
Alla fine della nostra conversazione pubblica questo tweet:
@DavidPuente voglio ringraziarLa per avermi fatto conoscere questa piaga sociale.Non pensavo e mi scuso con la Presidente @lauraboldrini
In questo articolo voglio mostrarvi alcune delle reazioni al post contenente la bufala, a partire da quelli rivolti alla Presidente della Camera. Le riporto in blocco, ma sappiate che è stato tutto debitamente salvato e catalogato:
Per farvi comprendere tutti gli aspetti e le conseguenze di questa bufala bisogna andare oltre. Gli insulti e gli auguri di morte non sono rivolti solo a Laura Boldrini, ma anche del protagonista della stessa foto, Andrea Spallarossa:
Vorrei riportare sempre alla memoria la storia di Alfredo Mascheroni, che tramite un semplice messaggio via Facebook è diventato per molti un pedofilo. Il suo bar venne vandalizzato, così come la sua auto, senza dimenticare le minacce e gli insulti pubblici nei suoi confronti per strada. Esatto, dal web alla realtà! Pensate se un pazzo di turno si fosse presentato da lui armato o comunque con pessime intenzioni. Lo stesso Andrea rischia di trovarsi di fronte una persona instabile che abbia creduto alla bufala.
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