TUTORIAL Perché non credere ai messaggi “Non accettate l’amicizia di Pinco Pallino, è un hacker”

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Un classico delle catene di Sant’Antonio è la bufala della richiesta di amicizia da parte di un hacker. A memoria ricordo quella con il nome “Fabrizio Brambilla“:

Dite a tutti i contatti della vostra lista di Messenger di non accettare la richiesta di amicizia di Fabrizio Brambilla Lui ha una foto con un cane. È un hacker e ha collegato il sistema al tuo account di Facebook. Se uno dei tuoi contatti lo accetta, ti verrà attaccato anche a te, quindi assicuratevi che tutti i tuoi amici lo conoscano. Grazie. Inoltralo come ricevuto. Tieni premuto il dito sul messaggio. In basso al centro dirà in avanti. Fai clic col tasto che fa clic sui nomi di quelli presenti nella tua lista e lo invierà

Oltre ad essere un messaggio utilizzato in diverse occasioni modificando soltanto il nome del malcapitato (a volte inventato e inesistente), un hacker non può impossessarsi del vostro account Facebook accettando semplicemente la sua amicizia. Per farlo ha bisogno di altri dati utili, non un semplice collegamento tra account fornito dal Social Network.

Come può ottenere il controllo del vostro account? La forma più semplice e conosciuta è quella del Phishing, una truffa informatica che invita gli utenti a fornire le proprie credenziali ad un sito contraffatto. Immaginate che vi arriva un messaggio via email, via Messenger, Whatsapp o via SMS dove vi invitano a modificare la vostra password per una questione di sicurezza, ci credete e accedete al link dove vi invitano a compiere l’operazione e il gioco è fatto.

Come evitare questa pratica? Attraverso l’autenticazione a due fattori dove non basta l’utente e la password per accedere a Facebook, ma anche un codice di sicurezza speciale che può essere inviato o al tuo cellulare tramite un semplice SMS oppure attraverso l’APP Facebook in esso installata. In questo modo potrai anche scoprire se qualcuno sta tentando un accesso non autorizzato (e sarà ora di cambiare la tua password, che evidentemente il malintenzionato ne è a conoscenza).

Quello a cui dovete stare attenti non è soltanto il “cliccare” eventuali link truffaldini e diffondere i vostri dati, ma fate attenzione anche alle applicazioni Facebook che possono pubblicare notizie sul vostro profilo.

Facebook fornisce un’area di domande e risposte dal titolo “Account vittima di hacker“.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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