Circola via Whatsapp e attraverso alcuni post Facebook l’immagine di un presunto documento del Ministero della Salute che annuncia il ritiro della passata di pomodoro Mutti perché sarebbero state riscontrate tracce di Arsenico:
A smentire il contenuto diffuso online è stato lo stesso Ministero della Salute attraverso un comunicato del 15 novembre 2017 (PDF):
Comunicato n. 110
Data del comunicato 15 novembre 2017Il Ministero: ”circolano falsi richiami di prodotti alimentari”
In relazione ad alcune recenti segnalazioni pervenute a questo Ministero si comunica che su vari social network (facebook, whatsapp) circolano dei falsi richiami dal mercato di prodotti alimentari, tra gli ultimi quella della ditta Mutti S.p.A. relativa ad un lotto di passata di pomodoro per presenza di arsenico.Il Ministero della Salute smentisce la veridicità di tali documenti pubblicati in rete.
Si ricorda che i richiami dei prodotti alimentari predisposti dagli Operatori del Settore Alimentare (OSA) a seguito di non conformità a controlli ufficiali sono quelli pubblicati nell’apposita pagina del Portale del Ministero al link:
Anche Mutti ha rilasciato un comunicato stampa (PDF) lo stesso giorno:
COMUNICATO STAMPA MUTTI SMENTISCE IL RITIRO DELLA PROPRIA PASSATA DI POMODORO PER CONTAMINAZIONE DA ARSENICO
Parma, 15 novembre 2017 – In merito alla notizia mendace che sta girando in Rete in questi giorni, secondo la quale il Ministero della Salute avrebbe richiesto il ritiro della Passata Mutti, l’Azienda conferma che tale documento è assolutamente falso e ha già intrapreso tutte le opportune azioni legali a tutela della sua centenaria credibilità e immagine e per individuare i responsabili. Al link ufficiale del Ministero della Salute che riporta tutti gli avvisi di ritiro in essere http://bit.ly/2z4GbSq Mutti non appare in alcun modo. Denuncia è stata fatta alla Polizia Postale per questo allarme ingiustificato che costituisce reato penale.
Mutti desidera rassicurare tutti i suoi consumatori: l’attenzione per la qualità e per la sicurezza dei propri prodotti è infatti alla base dei valori dell’azienda. Principi che si traducono nell’utilizzo di solo pomodoro italiano e nell’impegno costante per mantenere alti standard qualitativi, attraverso la selezione di materie prime ottimali e il controllo accurato di tutto il processo produttivo. La promessa di qualità nei confronti dei consumatori è resa possibile grazie ad un insieme di condizioni uniche tra cui la consolidata collaborazione con le associazioni agricole e i produttori e un sistema severo di controllo del pomodoro in tutte le fasi della filiera.
L’immagine è un fotomontaggio usando come base un vero comunicato del Ministero della Salute, quello dell’otto novembre riguardante i filetti di acciughe in olio di oliva del marchio Athena (PDF). Come potete vedere nelle seguenti due immagini, il falso documento seguito da quello vero, il lotto di produzione (SK343A) e il marchio di identificazione dello stabilimento (“EU Approval Number MA AGR 1898“) sono gli stessi.
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