Mi fanno notare un interessante discussione in un tweet pubblicato il 14 dicembre 2017 da Massimo (che in passato si faceva chiamare “Decimo massimo“):
Questo è #Rubacchio Costato 1milione di euro. Si potevano devolvere 1 euro ad un milione di poveri almeno si compravano una fetta di panettone. Se siete d’accordo fate Retwit.
“Rubacchio” è il nome associato all’albero di Natale in piazza Duomo a Milano in contrapposizione a quello di Roma definito “Spelacchio“:
#Zucconi ha battezzato #Spellacchio l’albero di Natale a Roma. Quello di Milano come verrà chiamato? #Rubacchio?
Tornando al tweet di Massimo, condiviso anche da personaggi come Elio Lannutti, cosa c’è che non va? Innanzitutto nell’ambito della polemica tra i due alberi quello di Milano non è stato pagato con una cifra così alta dal Comune di Milano, ma soprattutto è stato regalato da Sky e salvato dall’abbattimento:
Da dove ha preso la cifra di un milione di euro il signor Massimo? Non lo sa nemmeno lui, infatti afferma in un altro tweet che nessuno ne conosce il costo:
Nessuno ne conosce il costo. il tw vuol fare ricadere l’attenzione sui milioni di Italiani che non avranno una fetta di panettone. I politici se ne fottono e gli sponsor che regalando 1, ne ricaveranno 10000. Leggete bene prima di esprimere un pensiero.
Quale reazione a chi fa notare a Massimo che il suo tweet contiene informazioni fasulle, che lui stesso ammette cercando di giustificare? Ecco la sua risposta:
#pidiota siete da eliminare fisicamente per il male che avete in voi
L’utente “Massimo” non è l’unico che mostra certi atteggiamenti. Oltre a diffondere un’informazione scorretta, difesa a spada tratta ad ogni costo, la reazione violenta contro coloro che criticano augurando loro la morte non fa parte di un paese civile, ma è la strada diretta al degrado sociale. Da che parte volete stare?
Aggiornamento ore 8:29
C’è anche un’altra versione, più fantasiosa! La condivide in un’immagine “Anna Quercia” dal suo account Twitter il 18 dicembre 2017:
VI PRESENTO RUBACCHIO, FATTO CON I SOLDI DELL’EXPO, ALBERI PAGATI 400 EURO IN PIù CADAUNO, CIOè FATTO I CONTI 2,5 MILIONI IN PIù DEL COSTO REALE, DOPO UN’ANNO LA PROCURA è RIUSCITA AD INDAGARE, CHE PROPRIO NON NE VOLEVA SAPERE, MA VISTO L’EVIDENZA
Non ha condiviso l’immagine una volta, ma ben tre volte (link alla seconda e alla terza volta).
Da 1 milione siamo passati al raddoppio e sorpasso, ben 2 milioni e mezzo, sostenendo che sia un abete pagato con i soldi dell’Expo per una cifra pari a 400 euro. Curioso che Sky racconti una storia e citi i protagonisti della scelta tutt’altro che milanesi:
Un abete rosso, scelto nel pieno rispetto dell’ambiente, e selezionato in collaborazione con il Corpo Forestale del Trentino Alto-Adige. Si tratta di un omaggio per la città che, nel contempo, salva un bellissimo esemplare di abete. L’albero era infatti già destinato all’abbattimento, poiché superiore all’altezza massima consentita per garantire la sicurezza delle strade poste nelle vicinanze.
Risulta interessante la sua condivisione del tweet di “Massimo“, avvenuta poco tempo prima:
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