I fake bot “IS” – Da Twitter a Facebook con Alice e Olga

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Questo articolo seque quello pubblicato il 29 dicembre dal titolo “I fake bot sulle casette del terremoto sono tutti collegati e porterebbero a Roma“.

Tra gli account che avevano pubblicato il messaggio copiato dal tweet di Vittorio Zucconi troviamo quello “Alice Baldivani“:

L’account di “Alice”

Su Twitter pubblicizza il suo account Facebook dove possiamo vedere molte cose interessanti:

L’account Facebook

Possiamo notare il post del 30 dicembre 2017 delle ore 13:53 dove scrive “Io amo guardare i Mondiali di calcio insieme ai miei amici“. Alle 13:50 lo stesso messaggio era stato pubblicato dal suo account Twitter:

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Nel post Facebook possiamo notare che il post sia stato pubblicato attraverso la piattaforma IFTTT di cui riporto una parte della descrizione pubblicata nel portale di Fastweb:

Un esempio pratico di come funziona IFTTT può essere questo: se carico una nuova foto su Instagram, salvala automaticamente su Dropbox.

Possiamo citare anche Wikipedia:

IFTTT può automatizzare processi legati ad applicazioni web, per esempio pubblicando uno stesso contenuto su diversi social network

È probabile che chi ha sviluppato gli account li aggiorni attraverso questo servizio.

Osservando più da vicino l’account Facebook possiamo osservare i “mi piace” alle pagine:

Alcuni dei “mi piace” dell’account Facebook di “Alice”

L’account “Alice Baldivani” su Facebook segue le pagine di IsayWeb, EXPO Israele e Progetto Dreyfus (riportati nell’articolo de Il Fatto Quotidiano del 30 dicembre 2017), ma anche quella di EL AL Italia che viene citata anche dal portfolio del sito Isayweb.com (dove è presente anche la campagna social per le elezioni di Ignazio Marino):

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Un altro account citato nell’articolo del tweet di Vittorio Zucconi è quello di “Olga Manesse” che in precedenza si faceva chiamare “Alma Caracciolo“. Vi spiego perché dopo lo screen del profilo:

Il profilo Twitter di “Olga”

Nella colonna a sinistra troviamo sotto il nome lo username “@AlmaCaracciolo” e in basso il link al profilo Facebook di “Alma Caracciolo” attualmente è disattivato. Visto quest’ultimo “inconveniente” chi gestiva l’account ha cambiato nome e creato un nuovo profilo Facebook dal nome “Olga Manesse“:

Il profilo Facebook di “Olga”

Tra i mi piace troviamo anche in questo caso EL AL Italia:

I “mi piace” di “Olga”

Per i profili “Alice Baldivani” e “Olga Manasse” troviamo un amico in comune, David Di Tivoli di IsayWeb:

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L’account Twitter di David Di Tivoli è altrettanto interessante, creato nel 2007 può vantarsi di 271 mila follower:

L’account Twitter di David Di Tivoli

Insomma, più di Luigi Di Maio (255 mila) e Alessandro Di Battista (186 mila), per intenderci.

Scorrendo i suoi follower ne troviamo tantissimi privi di foto, con solo nomi (privi di cognome), con username “nome+numeri” e creati nel dicembre 2017 spesso senza aver fatto un tweet. Se proprio vogliamo usare tool come Twitteraudit (che non mi piace tanto e prendo tanto con le pinze), il risultato sarebbe il seguente:

Secondo Twitteraudit il 37% dei suoi follower non è un fake

C’è da dire che David Di Tivoli è stato parecchio citato nei tweet di questi giorni in merito a questa vicenda (ad esempio 1,2,3,4), curioso che la mia ricerca sia giunto a lui.

AGGIORNAMENTO ore 18:20

Mi segnalano un altro account, quello di “Gabriele Devis” che usa la stessa email di recupero “is*********************@g****.***” e ha un account Facebook con il quale David Di Tivoli ha l’amicizia.

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AVVISO

Chiunque verrà beccato a pubblicare commenti antisemiti e razzisti verrà bannato immediatamente e senza pietà. Ne ho visti anche troppi in altre sedi.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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