Il 12 aprile 2018 la signora Gallardo Dalzy pubblica una foto dove secondo lei vengono riportati dei presunti politici cinesi corrotti poco prima di essere giustiziati, ottenendo oltre 800 mila condivisioni Facebook:
La foto risale al 2014 e non raffigura dei politici corrotti, ma “comuni” delinquenti:
Chinese police show of a group of hardcore convicts at a sentencing rally in the east Chinese city of Wenzhou, 07 April 2004, where 11 prisoners were later excuted for various crimes. Amnesty International has called for a moratorium on the death penalty in China, saying the country’s dysfunctional criminal justice system meant many innocent people were being executed, after a senior Chinese legislator suggested China executes at least 10,000 people a year, about five times more than the rest of the world combined.
Nella descrizione della foto, fornita su Gettyimages, si tratta di prigionieri considerati particolarmente violenti e riguarderebbe propriamente il tema della pena di morte.
Curioso il dialogo tra due utenti italiani nel post dove uno di loro condivide la foto e la presunta storiella:
Aniello: “Sicuri che sono tutti colpevoli?”
Bernardo: “Non importa si incomincia a far pulizia in modo che altri hanno paura“
Nel frattempo l’utente Roberto va oltre:
Roberto: “TUTO QUESTO MI PIACE DOVREMMO ATTIVARLA ANCHE DA NOI !!!.“
Insomma, in due post del genere leggiamo che da una parte “non importa se non tutti sono colpevoli e nel dubbio spara” e dall’altra spera che capiti anche ai politici del nostro Paese. Ecco un esempio di cosa si ottiene pubblicando certe “buffonate“.
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