Inutile che vi lamentiate tutti, alla fine vi fate le pulci lo stesso sempre e comunque. C’era una volta il “Trota“, il figlio di Umberto Bossi “laureato in Albania“, poi si parlava della “laurea di Valeria Fedeli“, passando poi per “il master di Rocco Casalino” giungendo infine a Giuseppe Conte che afferma di aver perfezionato i suoi studi presso la New York University. Il giornalista del NYTimes, Jason Horowitz, ha contattato l’università per verificare il curriculum del papabile Presidente del Consiglio Lega-M5S:
Perfezionamento studi giuridici presso: Yale University (New Haven, USA, 1992), Duquesne University (Pittsburgh, USA, 1992), International Kultur Institut (Vienna, 1993), Université Sorbonne (Parigi, 2000), Girton College (Cambridge, Regno Unito, 2001), New York University (New York, USA, 2008 e 2009).
La risposta che ha ottenuto Jason da parte della New York University sarebbe la seguente:
Asked about Mr. Conte’s experience at N.Y.U., Michelle Tsai, a spokeswoman, said Monday, “A person by this name does not show up in any of our records as either a student or faculty member,” adding that it was possible he attended one or two-day programs for which the school does not keep records.
Insomma, non risulta nei loro archivi il nome di Giuseppe Conte. Ci sarebbe uno spiraglio, perché secondo quanto riportato dall’università americana è possibile che abbia frequentato dei corsi di uno o due giorni per i quali non tengono traccia degli iscritti, ma se leggiamo il Curriculum depositato alla Camera dei Deputati (PDF – 2) non si parla di uno o due giorni di permanenza:
Dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi.
Potrebbe aver partecipato a diversi corsi durante la permanenza di periodi non inferiori a un mese, del resto non è per niente specificato e nei suoi CV risulta molto vago. A porre chiarimenti, magari presentando la dovuta documentazione, dovrebbe essere a questo punto lo stesso Conte.
Il Post va oltre, citando anche il perfezionamento degli studi giuridici presso l’International Kultur Institut (Vienna, nel 1993), ma risulta essere una scuola di tedesco:
Il curriculum indica anche un periodo di perfezionamento degli studi di Diritto all’International Kultur Institut di Vienna, una scuola di tedesco.
Il Post ha contattato tutte le università indicate nel curriculum di Giuseppe Conte per verificare l’esistenza e la natura dei suoi studi di perfezionamento, e sta aspettando risposte.
Detto questo, è inevitabile che certi controlli avvengano. Così come si facevano per il Trota, per la Fedeli e per Casalino, ciò può avvenire per Conte e chiunque altro faccia parte della sfera politica italiana (e non solo).
AGGIORNAMENTO ore 16:12
Su Adnkronos vengono riportate informazioni interessanti sulla vicenda:
C’è uno scambio di mail, in possesso dell’Adnkronos, che proverebbe gli studi del professor Giuseppe Conte alla New York University. Nel curriculum del docente, indicato da Luigi Di Maio per la presidenza del Consiglio, è infatti scritto che “dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi”. Le mail di cui è in possesso l’Adnkronos risalgono all’agosto 2014, perché anche in quell’anno il professor Conte sarebbe partito alla volta di New York, pur omettendo l’informazione dal suo cv. Lo scambio di mail è con Mark Geistfeld, autorevole studioso della responsabilità civile della NYU School of Law.
Lo scambio di mail proverebbe dunque che Conte trascorreva parte delle sue vacanze estive nella università newyorkese, avvalendosi della biblioteca e di scambi culturali, sfociati anche in collaborazioni, con i colleghi dell’ateneo statunitense.
[…]
Intanto su Twitter un docente di Oslo, Mads Andenas, studioso di diritto contrattuale europeo già direttore del londinese British Institute of International and Comparative Law, difende a spada tratta il curriculum del collega italiano in corsa per Palazzo Chigi. “I professori studiano in biblioteca per tali soggiorni durante le vacanze estive, e non sono ‘staff’ o ‘students’“, scrive infatti Andenas commentando il pezzo del Nyt che tanta rilevanza sta avendo in Italia.
Conte, scrive ancora il docente di Oslo, “ha spiegato di aver soggiornato presso scuole di giurisprudenza di lingua inglese in estate per migliorare il suo inglese e la sua preparazione. Altri professori di giurisprudenza lo fanno e molti altri dovrebbero farlo. Il professor Conte fa parte dell’Editorial Board of European Business Law Review”.
Risale sempre all’estate 2014 un altro scambio di mail, sempre in possesso dell’Adnkronos, tra Conte e Radu Popa, all’epoca responsabile dei servizi di accesso e utilizzo dei sistemi informatici della biblioteca della NYU e all’assegnazione delle chiavi di accesso wi-fi e delle postazioni per la ricerca. Nello scambio, dal tono confidenziale e dal quale si evince che i due si conoscono da tempo, Conte spiega a Radu Popa che ha bisogno di accedere alla biblioteca e una postazione per ultimare un nuovo libro. Richiesta subito accordata.
Siamo passati dai probabili corsi di uno o due giorni alla frequentazione della biblioteca e di incontri con docenti amici, ma per questioni che non riguardano gli anni citati nel CV (si parla del 2014, mentre nei documenti si citano gli anni 2008-2012).
Il M5S, nel frattempo, pubblica un post sul Blog delle Stelle dal titolo “Chi ha paura di Giuseppe Conte?“, tipico della comunicazione pentastellata, utile ai suoi lettori ed elettori:
Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro di un governo votato dal popolo italiano. Tutti i media italiani e stranieri, alcuni burocrati europei, alcuni rappresentati di governi delle potenze straniere e gran parte dell’establishment si sono coalizzati, uniti dalla paura che finalmente nasca in Italia un governo con pieni poteri legittimato dal voto dei cittadini.
Tralasciando per ora il “governo votato dal popolo italiano” dopo i noti precedenti, cosa dovremmo dire con il Trota, con la Fedeli e Oscar Giannino l’Italia intera tremava? Pensateci, ma Jason e gli altri giornalisti fanno bene a controllare il CV del papabile Presidente del Consiglio. Conte non ha conseguito titoli di specializzazione all’università americana, ci andava in vacanza e incontrava docenti tra qualche ora in biblioteca e l’altra senza un corso specifico (nemmeno di uno o due giorni), mentre rimangono i dubbi sugli altri istituti.
Sinceramente, fossi stato in Conte non avrei scritto i CV in quel modo.
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