Lunedì mattina ricevo una curiosa segnalazione con un audio e una foto che circola via Whatsapp:
Questo è l’audio… ora ti mando la foto. Sembrerebbe una parte della zona di Roma Est…. Ma non posso essere certa. Come non riesco a sapere chi ha denunciato davvero (se è vero….).
Ecco l’audio seguito dalla trascrizione:
Ciao ragazzi, buonasera! Mi ha appena contattata una mamma dell’asilo di Emma e mi ha chiesto con urgenza di girare queste foto a tutte le persone delle scuole, insomma, e del quartiere perché si aggira questa signora, sono lei insieme ad altre due persone. Ehhh… nel momento in cui i bimbi escono da scuola o entrano, magari uno si ferma al bar o in pizzeria per prendere qualcosa, il bimbo resta solo, lei lo prende e se lo porta via. È successo a questa mamma, mentre stava pagando alla cassa la bambina era già stata presa per mano e portata fuori dal bar. Meno male che la nonna se ne è accorta e gliel’hanno strappata dalle mani. State molto attenti, comunque è stata denunciata ai carabinieri.
Ho segnalato ad un mio contatto della Polizia Postale inoltrandogli l’audio e la foto che ho ricevuto, ma nell’attesa rimane sempre il solito problema di questi messaggi Whatsapp anonimi che circolano liberamente senza alcun riferimento geografico, temporale e con un minimo straccio di prova (no, le foto non sono una prova sufficiente). Inoltre è pericoloso pubblicare in questo modo delle foto di persone sostenendo un’accusa che potrebbe essere falsa.
Le persone che hanno condiviso l’audio e le foto dovrebbero conoscere quanto avvenuto ad Alfredo Mascheroni, la signora nella foto potrebbe essere accusata ingiustamente e riconosciuta da qualche convinto che potrebbe prenderla di mira. È chiaro che a condividere siano più che altro genitori spaventati, ma la psicosi è una brutta bestia e non educate affatto i vostri figli in questo modo.
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