Il suo nome è Mamoudou Gassama, maliano di 22 anni arrivato come clandestino in Italia, è il migrante che qualche giorno fa aveva salvato un bambino arrampicandosi a mani nude fino al quinto piano di un edificio (il balcone era il quarto dal basso, ma sotto al primo balcone c’era un altro piano).
Una storia meravigliosa per il lieto fine, ma all’aver ricevuto come premio la cittadinanza francese e un lavoro come pompiere sono partite le teorie di complotto che è piaciuta tanto ai razzisti:
La teoria di complotto, partita dalla Francia e arrivata in Italia (viste le segnalazioni ricevute), vuol far credere che fosse una farsa architettata e che la prova è il vicino di casa del bambino che lo trattiene e non lo mette in salvo finché non arriva il migrante:
Belle mise en scene! C’est flagrant! Il le tient “bien” il est costaud! Si il avait voulu, il le sortait de la!
La storia è stata raccontata da un video che è stato ripreso un po’ ovunque, ma l’angolazione può trarre in inganno. Nel momento in cui Mamoudou Gassama ha iniziato la scalata dell’edificio non era affatto accanto al vicino di casa (che doveva ancora comparire) e quest’ultimo non lo teneva affatto. All’arrivo del migrante gli era vicino, ma per l’uomo la posizione e la distanza non era sufficiente per permettere di recuperarlo in sicurezza.
Via Twitter “Vérifié” pubblica il 30 maggio 2018 un altro video con un’altra angolazione dove è possibile notare tutto ciò:
Cette vidéo du sauvetage de l'enfant par Mamoudou Gassama, de meilleure qualité et prise d'un autre angle, permet de démonter quelques théories du complot. pic.twitter.com/Jlk4S7Nuy0
— Vérifié (@verifie) May 30, 2018
Perché insistere su questa storia accusandola di falsità? Se ci pensate è il contrario della propaganda anti immigrazione, dove vengono presi singoli eventi per generalizzare e creare un malcontento diffuso.
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