In questi giorni si parla di gioco d’azzardo e delle proposte in merito alla pubblicità. Il 26 giugno 2018 il deputato Nicola Fratoianni (Leu) pubblica un post Facebook in merito ai banner pubblicitari sul gioco d’azzardo comparsi sul Blog di Beppe Grillo, polemica riportata anche dall’articolo di Repubblica dello stesso giorno:
Cambiano i governi ma mai i metodi. Se osi criticare e sporcare il vestito del Re ti arrivano secchiate di merda.
Sta volta è il turno di Claudio Amendola, colpevole di aver criticato le scelte del governo sull’immigrazione.
Interviene il guardiano del bidone Grillo a fare la morale su “come campa Amendola”.
Detto da uno sul cui sacro (e remunerativo) blog compariva ogni tipo di pubblicità, comprese quelle sul gioco d’azzardo…
Bisogna fare una doverosa precisazione: lo screenshot riportato non è affatto recente, il Blog di Beppe Grillo non riporta quella grafica da anni e i due post riportati nella home page (quello dei 20 miliardi e della mozione del M5S) sono del 2013. Abbiamo dunque una schermata vecchia di quasi 5 anni, di fatto non associabile all’attuale situazione.
Detto questo, passiamo ai banner. Per anni il Blog ha usufruito del servizio pubblicitario fornito da Google Adsense, per i quali risulta palese ricordare che mostrano le inserzioni a seconda della navigazione di ogni singolo utente. Quindi, chiunque abbia fatto quello screenshot ha avuto in qualche modo effettuato visite o ricerche sul gioco d’azzardo e servizi bancari (uno dei banner presenta un confronto conti deposito). Questo non viene detto nel post del deputato Fratoianni, ma quest’ultimo lo tiene presente attraverso un commento:
Cari commentatori che mi state dando del “giocatore d’azzardo” e state spiegando a modo vostro come funzionano i cookie, vi segnalo due inconfutabili verità:
1. La foto non è mia. È reperibile on Line ed è del 2013 quando più di uno fece notare a Grillo le sue incongruenze.
2. Certo che le pubblicità di Google dipendono dalle ricerche degli utenti, ma è altrettanto certo che il proprietario di un blog o di una testata DECIDE quali pubblicità ospitare e quali no. Pure Grillo a un certo punto se ne è accorto…
Pertanto, poche chiacchiere e cambiate disco.
Oltre al secondo punto, già spiegato, sul primo lo screenshot è effettivamente rintracciabile nel blog “Ilmerdone.wordpress.com” in un articolo del 2013.
Lo Staff del Blog poteva evitarlo? Sappiamo che Google Adsense permette di bloccare determinati tipi di annunci attraverso l’area “Consenti e blocca annunci“:
Per autorizzare o bloccare reti pubblicitarie, procedi nel seguente modo:
- Accedi all’account AdSense.
- Nel pannello di navigazione a sinistra, fai clic su Consenti e blocca annunci.
- Fai clic sul prodotto. Ad esempio, fai clic su Contenuti per AdSense per i contenuti.
- Nella barra orizzontale della parte superiore della pagina, fai clic sulla scheda Reti pubblicitarie.
- Per autorizzare o bloccare le reti pubblicitarie certificate da Google, procedi nel seguente modo:
- Nella parte superiore della pagina, fai clic sulla casella per indicare se desideri bloccare o autorizzare automaticamente gli annunci provenienti dalle reti pubblicitarie che verranno certificate da Google in futuro (non le reti pubblicitarie già certificate).
- Per autorizzare o bloccare le reti pubblicitarie già certificate da Google, procedi nel seguente modo:
- Per le singole reti pubblicitarie: fai clic sulla casella accanto al nome della rete pubblicitaria per autorizzarla o bloccarla. Per trovare una specifica rete pubblicitaria, puoi utilizzare la casella di ricerca nell’angolo superiore. Per scorrere l’elenco, utilizza i controlli di navigazione in fondo alla pagina.
- Per tutte le reti pubblicitarie già certificate da Google: in fondo all’elenco, accanto ai controlli di navigazione, fai clic su “Consenti tutto” o “Blocca tutto” per intervenire su tutte le reti pubblicitarie già certificate da Google.
Le modifiche verranno applicate entro circa un’ora.
Questa opzione non è recente, non è affatto una novità e questa guida esisteva già a luglio 2013.
Chissà quante pubblicità sgradevoli potrebbero essere comparse nel Blog a causa della navigazione degli utenti, ma come avveniva con il mio sito (prima che togliessi ogni tipo di pubblicità) me ne rendevo conto solo dopo la segnalazione di qualche utente infastidito dalla loro presenza o per darmi una mano. Nel tempo avevo applicato diversi blocchi, ma poi ne compariva ancora qualcuno nonostante tutto. Potete quindi immaginare perché poi li ho rimossi del tutto e il mio sito non presenta più banner di alcun genere.
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