Twitter inizia a rimuovere gli account sospetti? A quanto pare nelle prossime settimane potremmo osservare un ulteriore calo dei followers. Bene perché ci vuole pulizia e correttezza, ma non benissimo perché certe volte mantenere online gli account sospetti o falsi può essere utile per fare analisi e scoprire eventuali botnet. Chissà quanti utenti falsi mi seguono, sarei ben felice di levarmeli di dosso (qualche bot che mi seguiva me lo sono levato a manina dai follower), ma in questo articolo voglio parlarvi di un esempio molto curioso del panorama italiano per farvi comprendere come l’operato di Twitter sia un po’ inutile.
Franco Sala? Dicono di lui
L’account twitter di Franco Sala (@franco_sala), ritenuto giornalista de Il Giornale, è stato citato in qualche occasione negli ultimi anni in maniera tutt’altro che positiva. Per fare un esempio recente, in un articolo di Wired del 22 giugno 2017 dal titolo “Fenomenologia dei mitomani da tastiera” viene riportato un estratto del libro “Non avrai altro Dio all’infuori di te” di Chiara Lalli dove si parla di lui:
C’è Franco Sala, ossessionato dalle celebrities – cioè da chiunque abbia più di 2.000 follower – e il cui obiettivo è quello di essere seguito da loro.
“Sei bellissima.”
“Bravo.”
“Nessuno è come te.”
E poi l’implorazione: “Mi segui? Eddai, per favore, mi segui?”.
La frustrazione delle sue richieste è insopportabile e la sua reazione rancorosa: ma allora sei proprio stronzo… Deve sentirsi soddisfattissimo quando la questua ha successo. La sua raffinata strategia è: appena mi segui, io smetto (ha più di 94.000 incauti che lo seguono, e lui ne segue meno di 500, che è il massimo della vittoria per il mitomane da tastiera).
Il 26 maggio 2017 la cantante Emma Marrone dedicò un post sulla sua pagina Facebook (anche su Instagram) contro Franco Sala per averla definita “razzista” in un tweet del giorno prima:
Parto da questo tweet scritto da un giornalista o forse da uno che si spaccia tale… quindi in realtà non ho la percezione esatta a chi devo rispondere ..so solo che nelle ultime 48 ore ho letto il mio nome associato ad una parola : RAZZISTA.
[…]
Ho la coscienza pulita, chi invece ha scritto queste cose tremende è l’esempio del degrado dell’umanità al quale stiamo andando incontro… mettetevi una mano sulla coscienza, se ne avete una e rendetevi conto del male che generate con le vostre parole… non mi abbasserò mai a certi livelli… la mia famiglia mi ha insegnato ad essere una persona migliore!
Il primo febbraio 2015 la bolognese Federica Caladea, avvocato e scrittrice, aveva scritto nella sua pagina Facebook un lungo post con un elenco delle dieci categorie di utenti, l’ultimo era lui:
10) FRANCO SALA*
(*per chi non fosse su Twitter: Franco Sala è una sorta di “stalker dei vip” (politici, cantanti, attori, giornalisti e altri vari ed eventuali) genuflesso ai limiti del possibile pur di essere seguito dalla “gente che conta”, innocuo come un Trudy ma fastidioso come l’herpes labiale al primo appuntamento.
La sua propensione a corteggiare i vip arriva fino alla puntata di Gazebo del 28 febbraio 2016, leggermente preso in giro da Zoro.
Cosa dice Twitter
Incuriosito dalla sua ampia presenza su Twitter, dove quello che pare essere il giornalista Franco Sala iscritto all’ordine dal 1983, anche per via di diversi tweet contenenti bufale e disinformazione (1–2–3).
Nel 2016, come si nota dal video di Gazebo, aveva 44 mila e 500 follower. Niente male per un account creato nel 2011, ma qualcosa è cambiato e ad oggi, 12 luglio 2018, sono più che raddoppiati arrivando a toccare i 98 mila e 300 follower. Ciò che però sfugge è che a partire dal 2017 ci sono stati dei movimenti molto strani rompendo di fatto una crescita che poteva essere definita “normale“:
Nel grafico sopra riportato possiamo notare l’andamento dei follower a partire dal gennaio 2014 ad oggi, ma fate attenzione ai primi sei mesi del 2017 e soprattutto da maggio a luglio 2018 dove troviamo dei picchi improvvisi e delle discese catastrofiche.
Notiamo che erano improvvisamente e notevolmente aumentati tra il novembre 2016 e il marzo 2017, con particolare attenzione dal 27 febbraio al 7 marzo dove si è passati da 60.054 a 94544, mentre il 6 marzo erano 79663.
Dopo circa un anno di stabilità e una crescita fino a 102810 followers in data primo aprile 2018, il 2 aprile diventano 91536 per poi risalire a 115804 il 20 maggio con uno scatto improvviso durato 4 giorni toccando il 24 maggio la vetta dei 151090. Un sali e scendi successivo lo riporta a 106499 il 29 maggio, a 146549 il 23 giugno per poi crollare vertiginosamente a 96514 il 28 giugno.
Stiamo parlando di numeri importanti, non di 1000 follower in una settimana o un giorno, ma addirittura di cifre che vanno sull’ordine delle decine di migliaia. Approfondendo notiamo che la lingua predominante dei suoi follower (ad oggi 12 luglio 2018) è l’inglese (60,9%) seguita dall’italiano (il 18,1%, 17862 account) e lo spagnolo (11,7%).
Nel seguente grafico notiamo che buona parte degli account suoi follower abbia impostato la propria localizzazione geografica:
Gli 88 e la banda dei 145
Al momento della raccolta dei dati notiamo che nelle ultime 6 ore (sono le 00:42 del 12 luglio 2018) ha ottenuto 88 nuovi follower con una crescita anomala di circa 6907 il primo luglio 2018:
Tra questi 88 troviamo numerosi account appena creati, come @akilahfranks9 (creato il 10 luglio 2018) e @teshatate13 (creato l’undici luglio 2018). Non sono due account scelti a caso, ma presi a campione aventi entrambi delle immagini profilo legate al mondo dei fumetti giapponesi:
Di questi 88 follower abbiamo 9 creati prima del 2018, tutti gli altri tra il 10 e l’undici luglio 2018 (PDF–CSV):
“Scrollando” i follower di Franco Sala notiamo diversi aventi foto profilo identico, ma con nomi diversi:
Negli screen sopra riportati abbiamo con le stesse foto:
In questi utenti notiamo qualcosa di interessante, ossia il numero degli account che seguono: 145.
Il numero è lo stesso anche per altri account che usano come immagine profilo la stessa prelevata dal mondo dei fumetti giapponesi: @AtaraRiekenberg, @RachelleannBet1 e @HoriLexi (creati tutti il 9 luglio 2018 a distanza di poche ore l’uno dall’altro, ma ce ne sono molti di più).
Facendo un’analisi e un confronto dei following di 3 account precedentemente citati (@RachelleannBet1, @GrygielNoemi e @FlorineMirasola) riscontriamo per prima cosa che sono stati creati tre giorni fa:
In secondo luogo, scopriamo che ne hanno 128 in comune mentre due di loro tutti e 145:
Esportando l’elenco dei follower di Franco Sala con meno di 5 follower, tra i 40 e i 150 following, creati nell’ultimo mese, ne troviamo ben 2964 (CSV). Riportandoli in ordine di creazione notiamo i tempi trascorsi tra la nascita di uno e l’altro account:
Come possiamo notare ci sono pochi secondi dalla creazione di uno e l’altro account. Ad esempio, tra @JareckeMarilynn e @GlodoskiLannie un solo secondo mentre @BahnsonRosenda e @KierstynnBreaz1 nello stesso momento.
Conclusioni
Per questi utenti non vale l’uso della stessa email per la loro creazione, il sistema è molto più complesso di quelli riscontrati in passato. Individuarne l’origine di creazione risulta difficile, ma come possiamo vedere molti sono gli elementi per riscontrare la presenza di numerosi account appositamente creati e che seguono specifici utenti come Franco Sala e tanti altri.
Twitter potrà anche rimuovere migliaia e migliaia di utenti, forse milioni, ma rendiamoci conto che quelli da me riportati in questo articolo sono solo una goccia rispetto alla marea di account che vengono ogni giorno creati con le stesse modalità. Direi che questo video sintetizza, al momento, l’operato nella lotta contro questo fenomeno:
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.