Il 4 agosto 2018 alle ore 11:38 il giornalista Cesare Sacchetti condivide il seguente video via Twitter con il seguente commento:
“I migranti oggi sono l’elemento umano, l’avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi”. Laura Boldrini
Il video mostrerebbe un presunto atto di cannibalismo, dove un uomo sarebbe intento a cucinare i pezzi di un altro all’interno di un pentolone.
Le domande degli utenti il tweet rimosso
Un utente domanda la fonte e ottiene la seguente risposta:
Mentre scrivo questo articolo, Cesare ha rimosso il tweet con il video (probabilmente si era reso conto della bufala) lasciando tuttavia le risposte agli utenti:
Il video è stato condiviso per primo da questo account. Se vi leggete tutto il thread, si discute dell’autenticità del video, ma si arriva alla conclusione probabile che sia vero. A me non sembra, purtroppo, un fake.
La fonte spagnola di Cesare e i retweet italiani
La fonte di Cesare è il tweet del 2 agosto 2018 dell’utente Rafael G.Olano (@tirocierto) dove scrive “Benvenuti in Spagna“:
Bienvenidos a España
Un utente domanda a Rafael se si tratta di un video realizzato in Spagna o in Africa. La risposta è la seconda:
spottaman: “is this in Spain or Africa?”
Rafael: “Es en Africa, pero vienen todos para España, Gracias a NUESTROS Gobiernos traidores a los valores EUROPEOS”
spottaman: “ok, we (italians) hope to have our last chance with Matteo Salvini (Sovanist)“
A quel punto anche l’utente “spottaman” condivide il video:
importeremo anche il cannibalismo?
ATTENZIONE : video non adatto a persone emotivamente sensibili
La verità sul video
Il video proviene dalla Nigeria e se ne erano occupati i gestori del sito “Stopblablacam.com” il 25 giugno 2018:
L’uomo nel video, intento a “cucinare“, si chiama Uche Mbachu e lavora ad Nollywood (la Hollywood nigeriana):
Nollywood props and set. Makeup efect #PM @ movies
Il film in questione è intitolato “Omambala“, come riporta anche Kayode Ogundamisi su Twitter il 23 giugno 2018:
Relieved: The flesh eating video trending on whats app is a “prosthetic body part for a movie……special effects makeup Body parts by @hakeemeffect. for #OMAMBALA movie set. Can @hakeemeffect at least leave a scroll on his effects please. The video is gaining steam as real.
Come riporta Kayode, l’autore degli effetti speciali è Onilogbo Hakeem che il 24 giugno aveva pubblicato sul suo profilo Instagram un video chiarificatore siccome stava diventando virale:
For those who think this guy is a cannibal, concerning the video going vira on the internet, we are here to clear the air,and to disclaim the allegation….my name is Hakeem effect a special effects makeup artist from Nigeria,,,,and we are on the set of Omambala!!!!! Pls the bloggers that started all this should try and start another publication to clear the air about the fake cheep publicity you’ve made few days ago. @lazynigerianyouthblogger ..,.@opetodolapo @nigerianpoliceforce …the guy in question is a set and props manager. You can check his page @uc.mbachu.
Nel sito Backendscoop.com trovate ulteriori dati sul film.
Il blocco
L’articolo che state leggendo era nato in seguito al tweet di Antonio in risposta al post di Cesare Sacchetti con il video contestato. Purtroppo sia io che Butac risultiamo bloccati dal giornalista:
Butac: “Purtroppo il caro #giornalista @CesareSacchetti mi ha bloccato, chissà come mai, forse perché in due giorni ho evidenziato una carenza di fonti a certi suoi post,. chissà. Non sono io che faccio il mestiere più bello del mondo, è lui. Sarebbe bello vedere delle risposte e invece.”
Antonio: “Si ora ha bloccato anche me. Ha comunque postato un video preso da qui. Video che fa ribrezzo tra l’altro“
Riscontro un tweet di risposta di Cesare Sacchetti al collega di Butac dove ritiene che il mio collega abbia diffuso bufale in abbondanza:
Butac: “una fonte verificabile? perché a cercare non ne trovo traccia da alcuna parte e il primo ad averla condivisa pare un sito di dubbia affidabilità.”
Cesare: “Non credo che il Butac possa dare patenti di affidabilità a nessuno, quando è noto per aver diffuso bufale in abbondanza.“
Amen:
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