Le polemiche diffuse a livello politico sul tema immigrazione e malattie sta rischiando di riattivare la diffusione di vecchie bufale. In questo caso si tratta di quella dei casi di Ebola a Pisa del 2014:
Come vediamo nello screenshot qui sopra, Laura condivide il 16 settembre 2018 un testo pubblicato il 13 aprile 2014 dal sito amatoriale “Integriamoli.altervista.org” dal titolo “Ebola a Pisa? Clandestini giunti a Pisa sono off limits in un reparto dell’ospedale San Rossore per una presunta “febbre”“.
La bufala, trattata in un articolo di Butac, creò non pochi disagi:
PISA — Sono state una decina le cancellazioni decise da altrettante scolaresche toscane, dopo l’allarme lanciato da un blog secondo cui alcuni dei migranti ospitati presso una struttura della tenuta sarebbero portatori di ebola. La notizia era stata smentita con forza dal direttore del parco Andrea Gennai, ma le gite sono state comunque annullate. Gennai ha spiegato che la falsa notizia è nata da qualche linea di febbre e dalle condizioni fisiche debilitate di alcuni dei migranti arrivati nella struttura. Notizie trasformate, ha detto Gennai, “in un allarme generalizzato e assolutamente ingiustificato sulla presenza e sul rischio di diffusione di un presunta epidemia di ebola sul territorio italiano”. Per il direttore, che ha fatto sapere che in nessun modo questo influirà sulla sua volontà di ospitare i migranti, si tratta di “ignoranza, pregiudizio e razzismo”. Nel blog era stato scritto inoltre che i profughi si trovavano nella struttura per affrontare un periodo di quarantena perché potenzialmente portatori del virus. “Un’affermazione prima di riscontri o argomenti razionali”, ha commentato il direttore Gennai.
Ricordo che una persona venne denunciata e individuata per aver diffuso una notizia falsa simile e dopo aver creato danni al turismo di Lampedusa.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.