La bella campagna di solidarietà per le finali di Zero Robotics e l’amara verità rivelata dagli organizzatori

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In un articolo di Napoli Today del 14 novembre 2018 si annunciava che il TG3 avrebbe deciso di sostenere i costi del viaggio ai 17enni arrivati secondi al concorso bandito dal Mit e dalla Nasa. Qualche ora dopo anche il Movimento 5 Stelle avrebbe dato la propria disponibilità di pagare il viaggio a Boston per i tre contattando anche la Preside del loro istituto. Non sono state le uniche iniziative di solidarietà, persino dalla Presidente del Senato Casellati.

Ecco il comunicato Rai del 13 novembre che li definisce “vincitori concorso NASA“:

RAI, TG3: REDAZIONE SI FA CARICO VIAGGIO STUDENTI NAPOLETANI VINCITORI CONCORSO NASA
13/11/2018 – 19:00

Il Tg3 ha deciso di farsi carico del viaggio dei tre ragazzi dell’Istituto tecnico industriale “Augusto Righi” di Napoli negli Stati Uniti. Il loro progetto è arrivato secondo in una competizione internazionale aerospaziale organizzata dal Mit e dalla Nasa, ma i ragazzi non avendo i soldi per pagarsi il viaggio avrebbero dovuto rinunciare a partecipare alla finalissima. Volendo supportare intelligenza, studio e ricerca, la redazione del Tg3 ha invece deciso di coprire i costi della trasferta dei 3 studenti che così potranno partire per gli Stati Uniti. Il servizio su questa vicenda andrà in onda questa sera nell’edizione delle 19.

Un bel segnale, nonostante la ricerca in Italia abbia ancora molti problemi, ma in questo caso bisogna parlare di un vuoto informativo che rende in qualche modo scorretta l’informazione data a tutti. Il Politecnico di Torino, in merito alle informazioni diffuse dai media, ha pubblicato il 14 novembre 2018 il seguente comunicato:

In riferimento agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni e alla conseguente gara di solidarietà per gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Righi di Napoli finalizzata alla partecipazione alla finale del campionato Zero Robotics #mandiamolialMIT, il Politecnico di Torinocoordinatore del torneo europeo della Zero Robotics Competition, nella persona del prof. Leonardo Reyneri, specifica quanto segue.

1.         I vincitori del torneo 2018 non sono ancora stati decretati

Zero Robotics è un torneo tra studenti delle scuole superiori di tutto il mondo che si sfidano, suddivisi in tre aree geografiche (Europa + Federazione Russa, Americhe, Australia), nella programmazione degli SPHERES, piccoli satelliti sferici ospitati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il torneo di quest’anno è ancora alle fasi iniziali e la classifica (http://zerorobotics.mit.edu/tournaments/32/rank/126/0/) viene aggiornata in tempo reale seguendo i risultati dei successivi step della gara, fino alle fasi finali; i vincitori saranno decretati a metà gennaio 2019.

Tutte le 84 squadre attualmente in classifica sono quindi ancora in gara e non è possibile sapere ora chi parteciperà alla finale e ancor meno chi vincerà.

2.         La finale per le squadre europee si svolgerà ad Alicante (Spagna), non al MIT di Boston

La finale vera e propria della competizione internazionale si svolge per tutti i partecipanti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in orbita terrestre; le finali vengono però trasmesse in diretta e tutti i concorrenti possono assistere da terra alle prove della gara in tre location definite: per le squadre europee e russe la finale di quest’anno è prevista ad Alicante (Spagna), per gli americani al MIT di Boston e a Sidney per l’Australia. Anche per l’anno precedente le finali per le squadre europee e russe si sono svolte in Europa, e in particolare a Torino. C’è la possibilità di assistere alle finali anche dalla sede del MIT, dove si svolge la finale a terra per le squadre americane, cosa che in passato alcune scuole anche italiane hanno fatto su base puramente volontaristica e reperendo autonomamente i fondi, in modo indipendente rispetto al concorso Zero Robotics.

Dunque non è ancora certo chi parteciperà alla finale, i ragazzi per i quali si è fatta anche una certa campagna politica e istituzionale potrebbero non andare in finale non a causa dei fondi mancanti, ma per il fatto che non si è certi che si aggiudichino effettivamente l’ultima fase della competizione (mi auguro che ci riescano).

Ecco la classifica attuale dove i ragazzi del team ZBrighi risultano in seconda posizione, preceduti dai connazionali di Trapani del team “Space Hunters“:

La classifica, non definitiva, aggiornata in tempo reale al 15 novembre 2018

Inoltre, la finale europea e russa sarà in Spagna, non negli Stati Uniti, mentre quella mondiale si terrà nella Stazione Spaziale Internazionale e i finalisti la potranno vedere dalla Terra (non ci sarà bisogno di una raccolta fondi per mandarli nello spazio, state tranquilli).

Grazie a Francesco per la segnalazione.

Edit: A renderlo noto su Reddit è uno studente partecipante al concorso, Luca Allione, il quale scrive:

Io faccio parte di un’altra squadra in competizione e vorrei che venisse reso pubblico che ci sono altre 21 squadre italiane (di cui 5 nelle migliori 7) ancora in competizione e che tutte meritano (e necessitano) fondi per poi partecipare ad un’eventuale finale!

C’è stata anche l’intervista rilasciata a Radio24, dove i conduttori riportano che a definirsi finalisti non sarebbero stati i ragazzi di Napoli.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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