Della tragedia di Corinaldo ho visto, sentito e letto di tutto. Le opinioni che mi hanno colpito riguardavano non tanto la tragedia e la presunta dinamica, ma il perché i giovani andavano a sentire Sfera Ebbasta. Il cantante, e va chiamato così punto e basta anche se non vi piace, è diventato il simbolo per accusare i ragazzi di vivere un presunto degrado mentale e culturale. Qualunque giornalista che abbia fatto un servizio in base ai gusti musicali dei ragazzi o legando alla tragedia droga e alcolismo ha perso. Poteva essere un evento legato all’opera lirica, poteva essere un concerto gospel, ma se continuate a denigrare i ragazzi per la musica che sentono non farete altro che allontanarli. Se volete rimanete pure sulle opinioni, ma questa e altre vicende vanno raccontate sulla base dei fatti.
Detto questo, circola il video di un ragazzo che accusa pesantemente il locale Lanterna Azzurra di essersi inventato l’evento con Sfera Ebbasta per far cassa. Oltre un milione di visualizzazioni per il video condiviso da Lella (vedi screenshot sotto riportato) per delle accuse verificabili già da parte delle forze dell’ordine e smentite dai diretti interessati, un video che non aiuta affatto e che viene etichettato come “complottista“. Il ragazzo del video ha sbagliato, così come hanno sbagliato le migliaia di persone che lo hanno condiviso convinti di fare qualcosa di giusto.
L’evento “contemporaneo” a quello di Corinaldo si teneva a Rimini presso il locale Altromondo Studios alle ore 22 (ore 23:00 secondo il sito Musicdestination.net, gli orari cambiano da sito a sito) a circa 90 km di distanza. Lo stesso cantante aveva espresso un pensiero su quanto accaduto e non ha in nessun caso smentito la sua presenza a Corinaldo, ma basterebbe ragionare solo sul fatto che le stesse forze dell’ordine avrebbero già riscontrato anomalie del genere in poco tempo visto che si parlava dell’evento atteso. Anche il titolare del locale di Rimini, Enrico Galli, aveva confermato la partenza del trapper verso la provincia di Ancona, così come confermata la presenza l’otto dicembre dalla Thaurus sui social, l’agenzia che lavora per il cantante:
L’arrivo dell’artista era previsto nella tarda serata di ieri essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale.
Prima di condividere un video del genere pensateci, perché peggiorate la situazione delle famiglie delle vittime, delle persone coinvolte indirettamente come il cantante e dello stesso ragazzo che ha fatto il video (si, perché questo suo gesto gli rimarrà per sempre sul groppone).
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